CONTRIBUTO SCIENTIFICO
09 Giugno 2020
EMERGENZA CORONAVIRUS E CONTRIBUTO PER IL MANTENIMENTO DELLA PROLE:
LEGITTIME LA SOSPENSIONE O LA RIDUZIONE?
INTRODUZIONE
L’emergenza epidemiologica che sta affliggendo l’Italia da ormai due mesi, ha spiegato e spiega i suoi gravi effetti non solo dal punto di vista sanitario ma anche economico e lavorativo, inducendo il Governo a varare una serie di misure di carattere straordinario e urgente a partire dal Decreto Legge 23 febbraio 2020 n. 6 e sino al recente D.P.C.M. del 26 aprile 2020.
Le misure governative volte al contenimento del virus, ad oggi non ancora significativamente allentate, hanno imposto, sin da subito, la chiusura pressoché totale della maggior parte delle attività lavorative e di quelle commerciali (salvo che per i beni e i servizi essenziali) determinando, a fronte di spese immutate, una contrazione dei redditi che ha avuto immediate ricadute sulla capacità economica dei singoli e costringendo le famiglie ad attingere ai propri risparmi, quando esistenti.
A causa di questa situazione, per molti dei soggetti obbligati vi è il concreto rischio di trovarsi nella oggettiva impossibilità di adempiere all’obbligo di corresponsione dell’assegno di mantenimento in favore del coniuge, sia di quello in favore dei figli, così contravvenendo alle statuizioni contenute nelle condizioni di separazione/divorzio o nei provvedimenti ex art. 337 ter c.c., relativi alla regolamentazione dell’affidamento di minori nati al di fuori del matrimonio.
Si intende, in questa sede, porre l’attenzione sul contributo per il mantenimento della prole e sull’annoso dibattito relativo alla legittimità di una eventuale sospensione o riduzione unilaterale del pagamento dell’assegno succitato, esporre brevemente le norme, sostanziali e processuali, poste a fondamento di tale obbligo, illustrare le possibili conseguenze, in ambito civile, di un ipotetico inadempimento e suggerire le azioni esperibili per ottenere una revisione del contributo economico vigente e comunque tutelarsi in caso di mancato assolvimento dell’obbligo.
Contributo redatto dal Dipartimento di Diritto di Famiglia e Minori della Fondazione AIGA “Tommaso Bucciarelli”
Avv. Romina Lanza Avv. Michela Foti Avv. Antonio Anglani Avv. Patrizia La Vecchia Avv. Marzia Bonsignore Avv. Lorenza Zanata Avv. Alessandra Grasselli Avv. Rosaria Sacco Avv. Stefania Ester Spina Avv. Alessandra Galetta
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