Emergenza sanitaria coronavirus: il “nuovo” studio legale ai tempi del coronavirus
CONTRIBUTO SCIENTIFICO
19 Marzo 2020
IL “NUOVO” STUDIO LEGALE AI TEMPI DEL CORONAVIRUS
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Forse non ben consci di ciò che sta accadendo, siamo nostro malgrado osservatori di un momento storico senza precedenti almeno negli ultimi 50 anni che potrebbe letteralmente cambiare il mondo del lavoro.
L’avvento del cosiddetto Coronavirus, infatti, ha obbligato molte categorie ad abbassare le serrande e, non ultimo, dure ripercussioni si sono avute anche nel Sistema Giustizia.
L’attività giudiziaria è stata infatti “congelata” con un provvedimento che pone non pochi problemi interpretativi, ma quello che qui interessa è spostare il focus su come sta cambiando o potrà cambiare la nostra professione.
In meglio!
Obtorto collo, infatti, a suon di hashtag #iorestoacasa da ogni parte d’Italia si vedono Avvocati cercare di lavorare dalle proprie abitazioni con mezzi più o meno di fortuna, ma tutti uniti da un unico comune denominatore: la tecnologia.
Non sono pochi i Colleghi che ancora cercano di alzare alti muri alle nuove “diavolerie elettroniche” ma, come è a tutti noi noto, è nei periodi di crisi che si possono aprire nuove opportunità.
Questo è dunque il momento per conoscere, fare proprio ed applicare quel know-how tecnologico alla professione di Avvocato che potrà fare la differenza tra il continuare o meno la nostra professione.
“Se conosci il nemico e te stesso, la tua vittoria è sicura” recitava un antico autore.
Il “nemico” in questo caso per molti Avvocati è la tecnologia che invece, come si vedrà, potrebbe avere grande valore salvifico per la nostra professione.
L’altro aspetto è conoscere “te stesso”, il nostro essere Avvocati con quel profondo legame al “cartaceo” per molti insuperabile.
Ebbene, oggi siamo chiamati a gestire un’emergenza che invece potrebbe divenire quotidianità un domani non troppo lontano.
L’Avvocato si è sempre dotato di strumenti tecnologici, dalle prime macchine da scrivere Olivetti oggi abbiamo tutti un personal computer di cui, nella stragrande maggioranza dei casi, non sfruttiamo appieno le capacità.
Senza voler a tutti i costi divenire l’Avvocato 4.0 o l’Avvocato del digitale, possiamo tuttavia apprestare attenzione a piccoli strumenti che possono davvero fare la differenza.
IL CLOUD
Vocabolo molto in voga ci rimanda alle prime pubblicità che richiamavano la nuvola sopra la nostra testa dove “parcheggiare” i nostri dati.
Ma il cloud è molto di più e si traduce nella possibilità concreta per l’Avvocato di poter continuare a lavorare in ogni luogo ed in ogni momento.
Come è noto, infatti, per accedere ad un cloud è sufficiente un device che sia connesso ad Internet ed i dati di accesso al sistema.
E mai come in questi giorni l’avere a disposizione tutte le proprie informazioni con un semplice “clic” può fare la differenza.
Se avessimo ad esempio scansionato tutte quelle fatture che ci ha portato il cliente e salvate su cloud unitamente alla procura, potremmo depositare il nostro ricorso per decreto ingiuntivo senza muoverci nello spazio reale ma solo in quello virtuale.
Immaginiamo già molti leggere queste righe e storcere il naso!
Tuttavia, possiamo con sicurezza affermare che, adeguando le tutele della privacy a quelle introdotte dall’ormai noto Regolamento G.D.P.R., con il supporto di fornitori seri e di un buon consulente informatico, questi “rimedi digitali” possono ritenersi affidabili almeno al pari (se non di più!) di quegli armadi pieni dei nostri documenti cartacei che dovrebbero sempre essere chiusi a chiave.
LA VIDEOCONFERENZA
Una parola che forse – ai puristi – potrebbe non piacere affatto, ma se si pensa ad una professione digitalizzata e tecnologica o semplicemente “del domani” deve essere presa in considerazione.
Senza dubbio non di facilissima applicazione, soprattutto per alcuni procedimenti o specifiche fasi di essi, ma una risorsa che prima o poi dovremmo sfruttare appieno.
La nostra categoria è stata sempre pioniera nel cercare e trovare soluzioni che potessero far continuare ad esistere il “sistema giustizia” e non è affatto utopico pensare alla possibilità di poter svolgere udienza – con tutte le sicurezze di autenticità e validità del caso – dal proprio studio e davanti al proprio pc, senza magari sprecare preziose ore in attesa o raggiungere Tribunali fuori Foro e, soprattutto, avere comunque una alternativa per non mettere freno all’attività giudiziaria.
LA FIRMA DIGITALE REMOTA
Altro strumento tecnologico utilizzato quotidianamente dagli Avvocati è senza dubbio la firma digitale di cui, tuttavia, probabilmente non se ne conoscono tutte le caratteristiche e potenzialità.
La Firma Digitale è l’equivalente informatico di una tradizionale firma autografa apposta su carta e ha le seguenti caratteristiche:
-Autenticità: la firma digitale garantisce l’identità del sottoscrittore.
-Integrità: la firma digitale assicura che il documento non sia stato modificato dopo la sottoscrizione.
-Validità legale: non ripudio, chi ha firmato il documento mediante la firma elettronica non può poi disconoscerlo.
Come si è detto, però, è necessario conoscere le potenzialità di tali strumenti.
Molti Colleghi parlando di firma digitale, fanno esclusivamente riferimento al “token” usb, ovvero la pen drive collegabile al pc che permette di firmare i documenti digitali.
In realtà, esistono varie tipologie di firme digitali e quella che potrebbe avere sicuramente più vantaggi è la cd firma digitale remota.
Questa funziona mediante dei dispositivi diversi dal “token” usb, servendosi di supporti cd. OTP sui quali viene visualizzato un codice da inserire per portare a termine il procedimento di firma.
Analogamente a quanto avviene ad esempio per i bonifici bancari.
L’utilizzo di questa tipologia di firma digitale porta con sé due grandi vantaggi:
-il primo è quello di implementare la sicurezza puntando sulla cd autenticazione a due fattori: non è sufficiente conoscere user e password per portare a termine il procedimento ma occorre il dato ulteriore della one time password;
-il secondo è quello che utilizzando tale dispositivo possiamo firmare documenti digitali con qualsiasi device anche non dotato di accesso USB.
In altre parole, se siamo confinati in casa ed il nostro personal computer è fuori uso, potremmo effettuare un deposito telematico direttamente dal nostro smartphone.
Per tutti coloro che hanno avuto la pazienza e la voglia di arrivare in fondo a queste poche pagine, speriamo di aver dato un input ad un approccio tecnologico alla nostra professione che mai, come in questo momento, necessita di risposte concrete e che avvantaggino il nostro lavoro quotidiano.
Con la speranza, forse ancor più grande, di avervi strappato anche un piccolo sorriso perché, come ognuno di noi ripete a sé stesso ogni giorno, facciamo il lavoro più bello del mondo!
Siamo Avvocati!
Contributo a cura del Dipartimento Strategia, Organizzazione e Marketing per studi legali della Fondazione AIGA Tommaso Bucciarelli e a firma degli avvocati Antonio Barberisi, Roberto Parente, Martina Lamanna, Sara Messina, Marko Bogdanovic, Gianluca Grisolia, Elisa Vecchini, Alessandro Vercellotti, Christine Campigotto e Andrea Parisi
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